Colleghi Lanier

Ultime ore di vita di una Azienda... Come poche avide persone possano, in poche settimane, distruggere posti di lavoro e umiliare persone che hanno contribuito al successo del marchio LANIER, sconosciuto 15 anni fà ed ora tra i leader del settore "Office Automation".

martedì, ottobre 11, 2005

Ridere per non... piangere



Due risate possono aiutare a sdrammatizzare questo momento.
Un semplice click sul titolo per capire che anche nel management di R.F.G. esistono parecchi... "Lapo Elkann".

lunedì, ottobre 10, 2005

Partita a Poker

Il fascino di questo gioco sta nella possibilità di usare il “Bluff”.
Nella nostra partita abbiamo e hanno cambiato le carte diverse volte, abbiamo rilanciato rischiando sulla nostra pelle e loro altrettanto ma senza rischiare niente di proprio e adesso? Siamo arrivati al fatidico: “Vedo!”.
Tutto regolare?
Nient’affatto, il nostro avversario ha avuto gioco facile, è stato sempre a conoscenza delle carte che avevamo in mano, come competere con chi bara?
Facciamo pure i nostri referendum, mentre dall’altra parte sono stati costantemente informati e sanno già quali saranno i nostri limiti.
Giocare d’azzardo con i posti di lavoro è già di per sé deplorevole, ma farlo senza neppure il rispetto delle regole è davvero ignobile.

giovedì, ottobre 06, 2005

Fine ingloriosa

In questi ultimi mesi, con tutte le disavventure immaginabili di chi stà per perdere il posto di lavoro, una sola cosa è stata una piacevole novità; essermi trovato al fianco di colleghi "belli".
Come definire altrimenti questo gruppo di persone che si è fatto carico di intraprendere una strada comune senza pensare, ai pur leciti, interessi personali?
"Bello" è l'unico aggettivo che mi sorge spontaneo, bello è stato sentirli discutere in maniera altruistica sulle eventuali conseguenze verso i più deboli, bello è stato vederli in strada alla ricerca del consenso anche degli attuali "cugini" di Cernusco, bello... bellissimo anzi da pelle d'oca, è stato vederli tutti con bandiere, striscioni e timidi slogan, sotto le finestre dell'Assolombarda, mentre quattro omini "piccoli" di sentimento ma grandi, grandissimi di portafoglio, stavano decidendo il futuro di 150 famiglie.
Colleghi che, in mezzo a questo travaglio, sono stati anche capaci di organizzare una cena davvero speciale, una serata che mi resterà nei ricordi per sempre.
Anche oggi, dove per l'ennesima volta abbiamo ricevuto la conferma che il trattamento che stiamo ricevendo è assolutamente indecoroso, non riesco a vederne la "causa" nei miei colleghi, discuto anche animatamente con loro ma resto fermo sul fatto che i colpevoli di questa "Fine ingloriosa", restano pochi e ben definiti!
Anche sentirsi dire: "tu non pensi al futuro di 57 tuoi colleghi", ritengo sia la normale conseguenza di chi ci vuol farci fare "la guerra dei poveri".
Ho due figli e una moglie che porta a casa (13 volte all'anno) meno di 1000€ e se qualcuno esce con frasi del genere è solo perchè le persone "piccole" ma col portafoglio sempre più grande, stanno facendo il loro "sporco-lavoro"... al meglio!!

Vi abbraccio tutti!